Presidio sotto il ministero della Salute
"Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata non possono più aspettare un rinnovo che manca da 12 anni. Il 20 settembre sarà sciopero". Così il segretario nazionale dell' Ugl Sanità, Gianluca Giuliano, in merito alla proclamazione della giornata nazionale di astensione dal lavoro. "L' Ugl Sanità - afferma - è da sempre vicina alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata e riteniamo che di tempo per stipulare il rinnovo del Ccnl ne sia stato dato anche troppo. Riteniamo che lo sciopero nazionale sia il metodo più efficace per sostenere le ragioni di tutti coloro che aspettano questo rinnovo da ormai 12 anni".
"Il nostro - assicura - sarà un percorso fatto di assemblee di tutti i lavoratori nelle strutture sanitarie, a cui prenderanno parte i dirigenti territoriali o i segretari Ugl Sanità al fine di sensibilizzare i colleghi sulle motivazioni e sulle azioni che verranno intraprese. Un percorso che culminerà con lo sciopero del 20 settembre e il relativo presidio sotto il ministero della Salute", spiega Giuliano. "Il 20 settembre saremo in piazza, accanto a tutto il personale non medico dipendente delle strutture sanitarie e socio-sanitarie associate all' Aiop e Aris, nonché tutte le aziende che applicano i Ccnl Aiop-Aris. L' appuntamento è fissato per le 10 presso il presidio previsto al ministero della Salute. Abbiamo anche deciso - conclude il segretario nazionale dell' Ugl Sanità - di lanciare in Rete l' hashtag #orabasta per sostenere la causa di un intero comparto di professionisti della salute che ad oggi sono considerati di serie B rispetto
Il dato emerge dall'ultima edizione dell'Annuario statistico del Servizio Sanitario Nazionale pubblicata dal ministero della Salute
Schillaci: "Abbattimento liste d'attesa priorità del Governo". Cittadini (Aiop): "Reinventiamo il Servizio sanitario, evitando una sanità per censo"
"Autonomia differenziata in sanità significa sottrarre, al diritto alla tutela della salute, una dimensione nazionale, mettere in crisi il Servizio sanitario nazionale e anche un’idea unitaria di Paese, di Repubblica e di Stato"
Costi energetici, contratto di lavoro e liste di attesa i temi al centro dell’assemblea regionale
Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno
L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi
Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere
Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi
Commenti